Bite Ortotico

L’Ortotico neuromuscolare di Jankelson è un bite mandibolare anatomico minimamente invasivo. 

L’ortotico si appoggia ai denti dell’arcata inferiore simulando una nuova dentatura completa studiata per la cura specifica dei Disordini Cranio Cervico Mandibolari DCCM. 

L’ortotico è costruito da MISURE della disfunzione mandibolare ricavate dalla Kinesiografia mandibolare e dall’elettromiografia di superficie eseguite con ausilio di stimolazione TENS trigeminale, indispensabile alla registrazione dell’occlusione dentale miocentrica

L’ortotico  è un tipo di bite costruito per garantire la miglior efficienza neuromuscolare in termini di bilanciamento muscolare durante le fasi di masticazione e deglutizione oltre che garantire la tabilità della posizione di riposo mandibolare . Queste caratteristiche fisiologiche ripristinate dall’ortotico sono ottenute attraverso la ricostruzione dell’occlusione fisiologica ad immagine dei denti naturali, conservando quel contatto dentale originale in cui i cuspidi dentali incastrano nelle corrispondenti fosse, così da mantenere stabile la posizione mandibolare durante tutte le normali funzioni stomatognatiche. 

L’ortotico deve essere inteso dunque come un dispoitivo reversibile che simula la dentatura naturale e permette in caso di riabilitazioni complesse di verificare il buon esito funzionale della terapia prima di procedere al piano di cura protesico o ortodontico


Requisiti del bite ortotico

  1. minima invasività intraorale per non interferire con fonazione e deglutizione
  2. ricostruzione cuspidale misurata e adattata per stabilizzare il rapporto di occlusione miocentrica
  3. elevatore linguale
  4. reversibile
  5. invisibile
  6. rigido e resistente
  7. alloggiato ai denti dell’arcata inferiore

L’ortotico neuromuscolare è un bite dentale che non può essere costruito in tutti i pazienti perché richiede che vi sia un tipo di malocclusione con ridotto appoggio dei denti posteriori e sovraccarico dei denti frontali con adeguato spazio inter-arcata in posizione di riposo secondo principi di movimento e funzione noti alla fisiologia dell’apparato masticatorio.

Per poter generare un contatto occlusale stabile si devono ricreare superfici cuspidate che possano articolare con i denti dell’arcata antagonista in modo fedele e preciso ma che permettano i naturali movimenti di svincolo occlusale. Ne consegue che se


Verifica dei contatti occlusali

Sequenza di verifica dei contatti dentali con tecnica neuromuscolare