La Lussazione temporo mandibolare anteriore o incoordinazione esterna merita un accenno a parte poiché classificato tra i distubi extracapsulari ossia quelli che colpiscono i legamenti esterni dell’articolazione mandibolare e la capsula articolare offrendo al condilo mandibolare la possibilità di avanzare oltre i normali limiti anatomici o di fuoriuscire lateralmente alla massima apertura orale.

Tale evenienza può associarsi a rumori di vario genere e grado definiti di schiocco o popping tipicamente avvertibili da una persona vicina che sopraggiungono nell’ultimissima fase di apertrua orale. Questo schiocco si associa a un’apertura orale esagerata causata dall’eccesivo scivolamento anteriore dei condili mandibolari.

Nella maggior parte dei casi la riduzione della mandibola è spontanea ma se non avviene può essere necessaria una manovra di riposizionamento di chiusura della bocca e in questo caso si parla di lussazione completa ATM.

Questi schiocchi sono spesso causati dal cedimento della capsul articolare anche in virtù della costituzione personale e non necessariamente richiedono un intervento terapeutico; un grado soddisfacente di convivenza è raggiungibile adottando norme comportamentali idonee.

Rimane tuttavia necessario distinguere questa specifica manifestazione dai rumori generati dal disco articolare interno chiamato click temporo mandibolare che possono coesistere in modo indipendente alla lussazione vera e propria.


Manovra di riduzione della lussazione esterna

La manovra nota anche dagli egizi è eseguita da un operatore terzo che aiutandosi con le mani inserisce i pollici sui denti mandibolari e guida dolcemente in basso ed indietro la mandibola verso la massima intercuspidazione dei denti. Oltre alle manovre di emergenza sono utili le terapie di riposizionamento mandibolare per riequilibrare la muscolatura e favorire un recupero, anche limitato, dei legamenti.


Sub-lussazione temporo mandibolare

Si definisce sub-lussazione temporo mandibolare quella condizione patologica considerata “borderline” tra fisiologia e patologia conclamata in cui la mandibola aprendosi raggiunge i propri limiti articolari in modo fisiologico ma poi viene meno la capacità di contenimento articolare della capsula, causando uno scivolamento del condilo dentro la fosse glenoide.

Questa condizione è generata da una aumentata elasticità della capsula e dei legamenti esterni dell’articolazione temporo mandibolare ma non tale da portare al superamento dei limiti anatomici tipici della lussazione completa.

Tipicamente questa condizione di osserva in giovani donne con predisposizione genetica alla anomalie dei legamenti articolari di tutto il corpo e più frequentemente in adolescenza durante il picco di crescita scheletrico.

Talvolta viene confusa questa condizione clinica con la sublussazione del disco articolare interno alle articolazioni temporo mandibolare ad identificare una condizione sempre borderline tra fisiologia e patologia per errata posizione del disco temporomandibolare che è clinicamente non diagnosticabile. Questa seconda condizione clinica è riferita al click temporomandibolare.