La radiologia moderna analizza i DCCM con tecnica TC Cone Beam volumetrica (CBCT) che fornisce immagini tridimensionali adatte allo studio morfologico del cranio.
In un unico scatto radiografico si ricavano oltre alle immagini volumetriche anche le classiche proiezioni. Si sostituiscono così analisi più vecchie come la radiografia panoramica (ortopantomografia), la stratigrafia e la tomografia spirale e la telecranio.
La radiologia volumetrica Cone Beam CBCT rappresenta oggi la più moderna analisi diagnostica per immagine nei DCCM anche delle articolazioni temporo mandibolari. Sono così analizzabili difetti ossei evidenziabili nelle visioni integrali tridimensionali o nelle visioni multistrato tipiche delle TAC.
Il grande successo della radiologia 3D è dovuto all’utilizzo di un fascio radiogeno conico che permette l’acquisizione di interi volumi di tessuto con dosi assorbite di radiazioni ionizzanti poco superiori ad una vecchia radiografia panoramica e ridotte rispetto ad una TAC tradizionale fino a -70%.
Le immagini possono essere studiate e analizzate in vario modo con il software senza rischio di dover ripetere l’esame.
Sono rilevati gli spazi articolari normali della camera superiore e del recesso posteriore, oltre che analizzare le superfici ossee articolari sia del condilo che della fossa glenoide. La CBCT è l’analisi di elezione per l’artrosi temporo mandibolare mentre non fornendo indicazioni sulla posizione del disco articolare non è idone nella diagnosi del click temporo mandibolare
Analisi di confronto sulla posizione della mandibola dopo riabilitazione odontoiatrica con riposizionamento mandibolare


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