L’analisi elettronica dei rumori articolari temporo mandibolari è utilizzata per rendere obiettivo il rumore articolare già osservato clinicamente.La sola analisi clinica non permette di stabilire il momento esatto in cui il rumore compare e di coordinare questa informazione con la misura di apertura della bocca ed eventualmente con i dati di brusco rallentamento registrabili alla kinesiografia. Il rumore può essere associato al disturbo di movimento mandibolare.
Un sensore a cuffia è alloggiato sulle articolazioni temporo mandibolari in modo da trasmettere al computer il rumore che produce l’articolazione. L’analisi in frequenza di questo rumore può in modo non invasivo spiegarne l’origine e aiutare la diagnosi certa della disfunzione articolare in atto. I suoni registrati sono anche riascoltabili come file audio amplificati.
Tipicamente il rumore del click temporo mandibolare si misura come di alta intensità e a bassa frequenza oltre che di breve durata. I casi di incoordinazione non riducibile e i blocchi articolari non generano rumori in bassa frequenza significativi.
Al contrario il rumore generato dall’artrosi temporo mandibolare è un rumore di lunga durata, bassa intensità ma alta frequenza di composizione proprio per l’origine di sfregamento delle superfici ossee ormai a contatto.
La foto mostra l’analisi sonografica di un paziente con click temporo mandibolare dx associato a brusca riduzione della velocità di apertura orale e non significativa variazione o rumore in fase di chiusura.
Dopo correzione mandibolare con bite ortotico neuromuscolare il click scompare come evidenziato dall’analisi sonografica di controllo che dimostra la maggiore regolarità di apertura e la scomparsa del rumore all’articolazione tempore mandibolare dx.


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