Bite per Bruxismo

Nei casi in cui la sintomatologia dolorosa dei DCCM sia presente senza disfunzione mandibolare è possibile ricorrere a bite individuali costruiti per attutire il naturale contatto dentale senza voler impostare una precisa correzione mandibolare. Tutti i dispositivi atti a rivestire i denti di qualunque forma colore e dimensione sono classificati come bite dentali anche se ogni specifico disegno genera risposte funzionali diverse.

Nei casi di DCCM da Bruxismo dentale o Serramento dentale i bite sono dispositivi di protezione e in alcuni casi di inibizione della funzione muscolare. Questi bite dovrebbero essere costruiti dopo conferma strumentale della parafunzione masticatoria (elettromiografia del sonno) poichè clinicamente solo una minima parte di pazienti bruxisti può essere individuata. La presenza di aree di usura dentale non è automaticamente indicazione alla costruizione di un bite di protezione dentale poichè potrebbe essere espressione di un bruxismo dentale passato non più presente al momento della diagnosi clinica.


L’obiettivo In questi casi è garantire esclusivamente la protezione delle superfici dentali traumatizzate dalla parafunzione e può essere costruito tanto ai denti dell’arcata superiore che inferiore secondo le esigenze specifiche, ma sempre limitando al massimo l’ingombro occlusale non terapeutico. 

Nessun bite dentale è proponibile come correttivo della parafunzione masticatoria perché sia il digrignamento dei denti che il serramento sarà presente anche sul dispositivo che pertanto non attenua il fenomeno di origine centrale ma si limita a contenerne gli effetti periferici. 

Accertato la buona funzione dell’apparato masticatorio la sola presenza di bruxismo in tutte le sue forme può avere indicazione a costruire un bite di protezione che per sua definizione non avrà alcuna correzione sulla funzione mandibolare mantenendo il solo obiettivo di attenuare il trauma occlusale e con esso il danno allo smalto dei denti che ne deriva.

Sono indicati in particolare materiali rigidi e non morbidi perché si sono dimostrati effetti di stimolo al bruxismo quando il bite troppo soffice stimola fenomeni di mordicchiamento.


Placche Termoformate

Le placche termostampate sono bite con lieve indentatura generata dalla copia della dentatura naturale, rilevata durante la termoformazione di una base a spessore uniforme adattata al modello del paziente. Lo spessore uniforme non genera correzione mandibolare ma solo protezione alla dentatura. in caso di ridotto spazio interocclusale è uno strumento valido e di facile costruzione adatto anche a bruxisti.

Oggi sono disponibili differenti tipi di materiali plastici e in differente spessore per adattarsi alle specifiche esigenze e all’anatomia occlusale e delle arcate dentali del soggetto.

considerare queste placche come non bite è sbagliato in quanto possono essere costruite con montaggio in articolatore e caratterizzazioni funzionali come ogni bite in resina.