[cws-row cols=1 id=”cols1″][col span=12][cws-widget type=accs title=”” items=6][item open=1 type=accs title=”Accuso attacchi di vertigine soggettiva che perdurano per periodi anche di 10 giorni . Col passare del tempo questi attacchi si fanno sempre più frequenti. Ho già effettuato esami al cranio (RM con MCD )con esito negativo. Ho notato che qualche volta mi schiocca la mandibola lato destro e mi irradia un dolore acuto ma di breve durata alla parte dell’orecchio.Accuso anche, da circa 5 mesi, ronzio continuo agli orecchi per cui il mio medico curante ha cominciato a parlare anche di ATM. Mi piacerebbe avere anche un suo parere.”]

lo schiocco articolare lamentato indica senza dubbio una disfunzione del movimento mandibolare ma non necessariamente collegato al problema delle vertigini. In questi casi però non potendo avere una diagnosi di correlazione precisa con le vertigini ritengo utile accertare la gravità del danno mandibolare ricercando i segni di sofferenza muscolare associati. In caso di segni clinici positivi di sofferenza mandibolare è uitle correggere al meglio la mandibola (correzione guidata da esami kinesiografico ed elettromiografico) in modo da darle la possibilità di provare in via provvisoria gli effetti di tale correzione anche sulle vertigini. In caso avvertisse un miglioramento l’iter terapeutico di correzione della disfunzione mandibolare potrà dare i suoi frutti nei mesi successivi di terapia definita in collaudo. Saluti Dott. Andrea Gizdulich

[/item][item type=accs title=”Salve, sono una ragazza di 18 anni e ho una disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare. Più di un anno fa, improvvisamente, mentre aprivo la bocca ho iniziato a sentire dei rumori, abbastanza fastidiosi. Così il mio dentista mi ha consigliato di mettere un bite, e l’ho portato per alcuni mesi. Successivamente, non notando alcun miglioramento, ha proposto di togliere il dente del giudizio destro, visto che era spuntato poco prima che iniziasse il rumore della mandibola. Dopo aver tolto il dente la mia mandibola si è sostanzialmente bloccata: non la apro più come prima, mi entrano appena tre dita in bocca alla massima apertura, e ho dolore costante, soprattutto quando mastico cibi duri. Mi sono rivolta ad altri dentisti che mi hanno prescritto una cura di antiinfiammatorio e miorilassante per 15 gg. Ma anche in seguito a questa terapia non ho notato alcun miglioramento. Così mi hanno consigliato di rivolgermi ad un osteopata, e dopo 5 sedute, sebbene riesca ad aprire la bocca leggermente di più, il dolore non è diminuito. Ho fatto delle lastre e una risonanza magnetica, ma ancora nessuno è stato capace di fornirmi una soluzione. La risonanza mostra che a destra il disco è lussato antero-lateralmente rispetto all’apice condiloideo e che anche il disco di sinistra è sublussato. La ringrazio per l’attenzione, e le chiedo gentilmente se può indicarmi uno specialista a cui rivolgermi ed un’eventuale soluzione alla mia disfunzione.”]

il suo è un blocco articolare causato dalla dislocazione permanente del disco articolare causata con probabilità dallo sforzo muscolare a mantenere aperta la bocca durante l’estrazione del dente del giudizio. L’intervento di riduzione è tanto più efficace quanto più precocemente si interviene, sia con terapie mediche che con opportuni bite di riposizionamento mandibolare che non posso sapere se ha eseguito correttamente. Saluti Dott. Andrea Gizdulich

[/item][item type=accs title=”Da circa otto mesi soffro di formivolii spossatezza gambe vertigini acufeni e cefalea con senso di torpore.mi dicono è ansia.”]

sono sintomi aspecifici e pertanto possono dipendere da molti fattori. Se fossero scatenati anche da un problema occlusale mandibolare se ne vedono i segni clinici quindi la visita gnatologica può essere utile per una diagnosi di inclusione o esclusione. Saluti Dott. Andrea Gizdulich

[/item][item type=accs title=”dopo aver effettuato rx all atm con risposta di alterazione strutturale del condilo mandibolare di destra ma senza evidenti immaggini di lesioni ossee di natura traumatica e portando il byte da 4 mesi in quanto era stata diagnosticata la sindrome di costeh ora sono 20 giorni che accuso elevati dolori alle masscelle dietro la nuca e l’acufene è peggiorato. Al pronto soccorso come cura punture di muscoril e toradol e flexyban compresse.Io dottore vorrei un consiglio se una soluzione anche chirurgica è possibile per guarire da questa sindrome o oltre al byte c’è qualcosa da fare.Grazie per una sua risposta”]

 la presenza di dolore intenso al punto da ricorrere al pronto soccorso mi fa sempre sospettare un problema non esclusivamente mandibolare…. Tuttavia senza disperare penso che potrebbe esserci una situazione di patologia articolare organizzata non facilmente superabile dal bite o anche che il bite non sia soddisfacente al suo caso e da rivedere. gli esami mandibolari (kinesiografia ed elettromiografia) servono appunto a identificare meglio questi problemi per correggerli per quanto possibile e non accanirsi sull’uso del bite e identificare fattori non mandibolari, ossia fare diagnosi differenziale. Saluti Dott. Andrea Gizdulich

[/item][item type=accs title=”Salve,sono una ragazza di 33 anni che da piu’ di un anno soffre di cervicalgia e vertigini tali da inficiare la quotidianita’. Sono in cura con uno gnatologo il quale sulla base di diversi esami ha riscontrato una malocclusione di || Grado e un disturbo della deglutizione.. Da circa 8 mesi utilizzo h24 una placca biodinamica funzionale di riposizionamento ma con scarsi risultati soggettivi rispetto a quelli oggettivi. l’instabilita posturale e il dolore cronico cervicale persistono. lo gnatologo mi ha suggerito.di intraprendere la trigger therapy che iniziero’ a settembre. Sono molto confusa e scoraggiata…ATTENDO UN VOSTRO PARERE”]

purtroppo non conosco la terapia che dovrebbe aver iniziato e non posso dire molto sul perchè la placca non ha funzionato come sperato. Posso dire che se riuscisse ad inviarmi gli esami posso interpretarli per lei per suggerire una soluzione. In generale posso sospettare che la seconda classe non sia correggibile completamente… questa è una evenienza frequente soprattutto se associata ad inclinazione interna di alcuni degli elementi frontali superiori…… Saluti Dott. Andrea Gizdulich

[/item][item type=accs title=”Gentile dottore, sono una ragazza di 24 anni, ho dei problemi ai denti. Mi spiego: la parte destra della bocca mi tira, nella zona finale dell’arcata superiore.. non chiudo bene la bocca, insomma.mi sembra inoltre che i contatti dei denti posteriori cambino. cercando su internet ho capito che la posizione dei denti influenza la postura, quindi aggiungo che ho leggermente la spalla sinistra piu alta della destra, mi fanno click le caviglie, ho un agenesia nell’arcata inferiore,l’arcata superiore è leggermente piu avanti di quella inferiore, e poi non so che altro dire. sono stata da vari dentisti che mi hanno consigliato varie terapie: uno mi ha detto di mettere un bite, un altro di mettere apparecchio mobile su entrambe le arcate perchè nell’arcata inferiore ho i denti un pò storti. non so che fare…a chi dovrei rivolgermi? non so quale terapia intraprendere. grazie per la risposta.”]

in genere sintomi come quello descritto di dolore associato a perdita di contatto occlusale è causato da uno spasmo muscolare del muscolo pterigoideo che viene stirato durante il serramento dentale e in deglutizione. Serve prima di intervenire una conferma diagnostica di questa ipotesi per trovare una terapia mirata al problema meglio reversibile prima che ortodontica. L’ortodonzia diviene utile come terapia successiva di correzione del fattore occlusale scatenante ma di poreferenza si interviene a sintomatologia mitigata. Saluti Dott. Andrea Gizdulich

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